cuózzo
m.di etimo incerto che esprime estremità e durezza 1) contadino; villano, marrano; fig. persona meducata e malfatta, che occupa uno dei posti più bassi nella scala sociale; f. còzza; alt. cuzzariéllo-cuzzarèlla; 2)corno, punta di pane. Propongo come etimo il lat. coctius, comparativo neutro di coctus, ed intendo la parte più cotta del pane. Infatti il cuozzo è l’estremità del pane lungo (non il paniello , che è rotondo). Per questa sua caratteristica di essere più cotto e più duro poteva essere svuotato della mollica e diventare un contenitore resistente; alt. cuzzetto, cuzzetiello; 3) impugnatura delle armi da fuoco (estremità fatta di materia compatta e più dura).